di Marcel Zimmermann, gestore del fondo Lemanik Asian Opportunity di Lemanik

In portafoglio abbiamo preso profitto
sugli investimenti tecnologici cinesi e
aumentato l’esposizione al settore bancario e immobiliare.
Ci aspettiamo che il nuovo pacchetto di stimoli fiscali cinesi sia
positivo a lungo termine per la stabilità del settore bancario, che
è attualmente scambiato a forte sconto rispetto al book value.
A ottobre i mercati azionari asiatici si sono ritirati con prese di profitto dopo la forte performance di settembre. Le ragioni della debolezza possono essere attribuite a diversi fattori. La situazione geopolitica in Medio Oriente e in Ucraina continua a deteriorarsi. I dati relativamente forti sull’occupazione negli Stati Uniti, insieme all’aspettativa e alla poi confermata vittoria di Trump, hanno continuato a spingere al rialzo il dollaro Usa. La forte correlazione negativa con un dollaro forte ha spinto al ribasso i titoli azionari dell’Asia emergente.

I titoli del sud-est asiatico hanno sofferto maggiormente, mentre i mercati asiatici sviluppati hanno registrato una performance migliore, con e Taiwan che hanno chiuso in rialzo. Il quadro economico di ottobre è rimasto contrastante per la regione asiatica. L’indice PMI è stato espansivo nelle Filippine, in Thailandia, a Taiwan, in India, a Singapore e a Hong Kong. Una lettura negativa è arrivata da Cina, Giappone, Indonesia, Vietnam e Corea del Sud. La Cina ha annunciato ulteriori misure di stimolo fiscale da 10mila miliardi di yuan durante l’Assemblea Nazionale del Popolo (NPC) di inizio novembre. Lo stimolo è inferiore all’enorme sostegno annunciato nel 2008, ma è comunque impressionante.